sabato 24 maggio 2014

Fornace


"Non direte d’averla comperata coi vostri guadagni la fornace del gesso!"
Parte terza CAP III, pag 280


"Ragazzetto…gli sembrava di tornarci ancora, quando portava il gesso dalla fornace di suo padre a Donferrante!"
CAP IV, pag 101




"..Ah!...il vostro mestiere?...perchè avevate la fornace del gesso?...e mi è toccatori comprarvela due volte anche!...vi credete un ingegnere! Ecco il bel mestiere sapete fare!" 
CAP V, pag 112


Fornace, costruzione muraria atta alla cottura di materiali da costruzione, come calcari, argille gesso.

Attrezzi da lavoro vari

ATTREZZI DA LAVORO VARI
bietta
cuneo
leva

"Brontolando, dandosi da fare per preparare la leva, le biette, i puntelli, si voltava indietro a lanciargli delle occhiatacce. – Malannaggia! –esclamò Santo. –Sempre quella storia!...- E se ne andò sull’uscio accigliato, colle mani sotto le ascelle, guardando di qua e di là. I manovali esitavano, girando intorno al pietrone enorme; il più vecchio mastro Cola, tenendo il mento sulla man, scrollando il capo, aggrottato, guardando la macina come un nemico. Infine sentenziò ch’erano in pochi per spingerla sulla piattaforma:- Se scappa la leva. Dio liberi!... chi si metterà sotto per dar lo scambio alle biette? Io no, com’è vero Dio!... Se scappa la leva! …mia  madre non lo fa più un altro mastro Cola Ventura! …Eh , eh!... Ci vorrebbero dell’altre braccia…un martinetto!...Legare poi con una carrucola lassù alla travatura del tetto…poi dei cunei sotto…vedete, vossignoria, a far girare i cunei , si sta dai lati e non c’è pericolo… - Bravo! Ora datemi  la stanga!"
CAP IV, pagg 89-90


Leva, biette e puntelli sono attrezzi di lavoro destinati al sollevamento dei pesi.
Travatura è un complesso di travi.


Cuneo, solido terminato da una base quadrilatera o rettangolare e da quattro piani dei quali i due opposti sono quadrilateri e inclinati tra di loro ad angolo acuto, e gli altri due sono triangolari e paralleli. Costituisce una delle cosiddette “macchine semplici”, ed è generalmente usato per fendere , spaccare.

Armatura


"Il ponte mastro Nunzio, vostro padre,  disse ch’era ora di togliere l’armatura!"
 CAP V, pag 108    


Armatura, struttura in legno o ferro che serviva a sostenere la 
calce finchè non si fosse rassodata.

Regolo


"...mastro Cola, voi che siete capomastro !... chi vi ha insegnato a tenere il regolo in mano?"
CAP IV, pag. 91

Regolo, bastoncino di legno o di metallo, perfettamente piano e quadrato, che serve a tirare linee rette e a controllare il perfetto allineamento di pietre e mattoni e la distribuzione dell’intonaco.

Mulino





"Sapete quanto ha guadagnato nella fabbrica dei mulini mastro-don Gesualdo? – entrò a dire il notaro a mezza voce in aria di mistero…"
CAP III, pag. 68

"Infine, assicurata la macina sulla piattaforma, si mise a sedere un di un sasso, trafelato, ancora tremante dal batticuore, asciugandosi il sudore col fazzoletto di cotone."
CAP IV, pag. 91

"…Colpa vostra! Ve l’avevo detto! Non sono imprese per noialtri! Sbraitava la sorella incamicia, coi capelli arruffati, una furia tale e quale! Massaro Fortunato, più calmo, approvava la moglie, con un cenno del capo, silenzioso, seduto sulla panchetta, simile a una macina di mulino."
CAP V, pag. 109



Macina di mulino trattasi di una macchina utilizzata per ridurre in polvere, triturare, frantumare, raffinare un corpo solido, pietre calcaree e materiali che venivano principalmente utilizzati in edilizia. Il processo avveniva mediante la rapida rotazione e lo sfregamento di una coppia di mole. Che si distinguono secondo:
-   Abrasivo, in genere di natura sintetica, quali quelli a base di allumina, come l’alundum, di carburi di silicio, come il carborundum, oppure a base d diamante artificiale (mole diamantate)
-   Agglomerante, che può essere a base di silicati, materiai ceramici o vetrosi, resine sintetiche;
-   Grana, cioè la grossezza media dei granuli di abrasivo; è indicata da numeri, quali per esempio 10÷30 (grossa), 30 ÷60 (media), 70÷10 (fine), 150 ÷250 (finissima) e 260÷500 (superfine)
-   Forma, come per esempio le mole a disco, a tazza cilindrica o conica, frontali con incavo (la superficie di contatto è una corona circolare).

Legna




"Sotto la tettoia cadente erano accatastate delle frascine; e in fondo, ritta contro la casa del vicino Motta, dell’altra legna grossa: assi d’impalcati, correntoni fradici, una trave di palmento che non si era mai potuta vendere."
CAP I, pag. 37



La legna veniva utilizzata nell’ottocento per la costruzione di travi per mettere in sicurezza gli edifici di piccole dimensioni, assi di impalcature, pale per il sostegno dei tetti, la trave che serviva alla macina del palmento.

Scure




"Gli altri intanto, facendo leva al portone, riuscirono a penetrare nel cortile, ad uno ad uno, coll’erba sino a mezzo gamba, vociando, schiamazzando, armati di secchie, di brocche piene d’acqua; compare Cosimo colla scure da far legna;" 
CAP. I, pag. 37

Arnese costituito da una lama pesante di acciaio, dritta o arcuata, applicata a un lungo manico, impiegato per abbattere le piante, sgrossare i tronchi e spaccare la legna, in questa circostanza è utilizzata  per abbattere tutto ciò che poteva propagare il fuoco.